Quali sono le cause della dermatite allergica e come si cura

Farmacia Castelletti

Che cos’è la dermatite allergica?

La dermatite allergica è una reazione cutanea di natura infiammatoria, dovuta dal contatto con gli allergeni, vale a dire sostanze naturali o chimiche che l’organismo percepisce come nocive. Viene attivata, perciò, una risposta da parte del sistema immunitario, corrispondente a un’irritazione.

Sintomi

Prurito, più o meno intenso, bruciore, sensazione di calore, rossore, secchezza della cute, talvolta tendente alla desquamazione e alle screpolature, crosticine che spesso sono accompagnate da vesciche, e rigonfiamento sono i sintomi più frequenti della dermatite allergica. L’eruzione cutanea non è considerata pericolosa per la vita del soggetto e non è nemmeno contagiosa. Tuttavia, viene vista come disagio. Per ciò che concerne la durata della sintomatologia, tutto dipende dall’intensità della reazione e soprattutto dalla persistenza dell’allergene. In linea di massima, occorre un lasso di tempo compreso tra le 2 e le 4 settimane per veder risolto il problema dell’eruzione cutanea. Conditio sine qua non è che si evitino nuovi contatti.

Cause

Nella quasi totalità delle casistiche è il contatto con uno specifico agente a comportare la risposta da ipersensibilità.

Rientrano fra i più diffusi:

- le creme, i farmaci e i detergenti a uso topico;

- il nichel è un elemento chimico presente in molti metalli. Lo si trova nei gioielli, nelle montature degli occhiali, nelle cerniere lampo, nelle monete. Inoltre, vista la sua presenza nel terreno, vi sono numerosi alimenti che lo contengono: spinaci, pomodori, asparagi, cacao, cereali integrali e frutta secca ne sono classici esempi. Tuttavia, risulta impossibile determinare l’effettiva presenza di nichel, dato che dipende dal suolo e dalle attrezzature utilizzate nella filiera produttiva. A fronte di manifestazioni allergiche gravi, si è soliti optare per una dieta di eliminazione, volta a favorire la riduzione dell’esposizione all’allergene;

- lattice;

- alcuni alimenti, come la buccia della pesca;

- le resine;

- i coloranti;

- i profumi e i prodotti per l’igiene personale, come shampoo, detergenti, saponi e make-up: la presenza di sostanze odorose può dar luogo alla dermatite allergica. I derivati della citronella, del sandalo, del mischio e gli estratti di cannella sono alcuni tra gli esempi più calzanti al riguardo;

- le essenze dei fiori e delle piante.

Specifico, poi, è il caso dei bambini che sviluppano una dermatite da contatto per via del pannolino.

Diagnosi

A fronte di dermatite allergica, la conduzione del test allergologico da parte del dermatologo è l’opzione maggiormente in voga: noto come patch test o test del cerotto, ha lo scopo di individuare le sostanze che hanno dato luogo alla reazione allergica. Come si effettua il test? Semplicemente attraverso l’applicazione di tracce di allergeni purificati sulla cute: agendo in questo modo, è più semplice identificare la causa scatenante della reazione allergica.

Come si cura la dermatite allergica?

L’approccio ottimale per la dermatite allergica verte attorno all’allontanamento della costanza che comporta la reazione di ipersensibilità. Per ovvi motivi, in seguito è opportuno evitare nuove esposizioni.

Pertanto, le cure più comuni della dermatite allergica ruotano attorno al ricorso di terapie farmacologiche basate su:

- creme emollienti;

- creme antipruriginose;

- antistaminici: questi farmaci hanno lo scopo primario di inibire il rilascio di istamina dai mastociti, al fine di prevenire l’avvento di reazioni ancora più gravi e di ridurre rossori, pruriti, rigonfiamenti;

- corticosteroidi: i farmaci cortisonici sono in grado di sopprimere l’eccessiva reazione da parte del sistema immunitario e di alleviare la manifestazione cutanea e l’infiammazione. Tuttavia, vi sono vari effetti collaterali, perché a seguito della somministrazione orale o all’utilizzo topico, si registra un abbassamento delle difese immunitarie. Il cortisone e i suoi derivati, prescritti dal medico, sono potenti antinfiammatori che sono in grado di modulare la risposta del sistema immunitario. Ecco spiegato il motivo per cui risultano indicati nella cura di svariate allergie. I suddetti medicinali vanno utilizzati esattamente come riportano le istruzioni del foglietto illustrativo;

- integratori: alcuni integratori a base zinco e selenio, di acidi grassi essenziali, come omega 3 e omega 6, e di vitamine (B6, D ed E) possono rivelarsi utili al caso.

Prevenzione

Riconoscere l’agente che causa la dermatite allergica, come già evidenziato, è di fondamentale importanza in ottica preventiva, affinché non ci si imbatta in manifestazioni di questo tipo. Evitare l’esposizione, pertanto, si rivela la soluzione maggiormente efficace al riguardo.

Vanno evitati lavaggi troppo frequenti, dato che un’eccessiva pulizia basata su saponi contraddistinti da un’azione aggressiva finirebbe inevitabilmente per impoverire la pelle di quegli strati esterni, deputati a proteggerla. Una corretta idratazione nel corso della giornata è opportuna per contrastare la secchezza della pelle e la desquamazione: bere a sufficienza e utilizzare creme idratanti è ciò che occorre fare. Mai ricorrere a profumi o a deodoranti spray. Per l’asciugatura della pelle, conviene utilizzare un panno morbido, preferibilmente in microfibra, in modo da tamponare l’umidità di troppo. Mai sfregare la pelle.

Infine, per ridurre l’intensità della reazione e per apportare miglioramenti concreti alle condizioni cutanee locali, è scelta saggia evitare di grattarsi, in quanto la cute lesa rischierebbe di dar luogo a infezioni.

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