Stitichezza: cause e rimedi per adulti e bambini

Farmacia Castelletti

La stitichezza consiste nella difficoltà a svuotare l’intestino ed è un disturbo molto diffuso specialmente tra le donne e soprattutto dopo il parto, oltre che nel post-operatorio e tra gli over 65.

A differenza di ciò che comunemente si crede, ovvero che si debba evacuare quotidianamente, soffrire di stipsi vuol dire non riuscire a defecare almeno tre volte la settimana e si tratta di un sintomo che prima o poi nell’arco di una vita può accadere a chiunque a causa di svariati fattori.

Vediamo insieme da cosa può dipendere e come porre rimedio a questo fastidioso disagio che oltre al gonfiore alcune volte può provocare persino forti dolori addominali.


Le cause della stitichezza

Per prima cosa iniziamo col comprendere cosa accade nel corpo quando si verifica la stitichezza. In parole semplici ogni qualvolta il cibo assunto attraversa il colon, se quest'ultimo assorbe un’eccessiva quantità d’acqua o se le contrazioni muscolari appaiono deboli e lente, di conseguenza diviene difficile espellere le feci ormai troppo secche e dure.

Devi sapere che questa situazione compare in presenza di alcuni fattori scatenanti quali:

- un’alimentazione povera di fibre. Reperibili nella frutta, nella verdura e nei cereali diventano solubili quando attraversano l’intestino rendendo più semplice l’espulsione delle sostanze di scarto;

- una dieta troppo ricca di grassi e costituita da un consumo eccessivo di carne, uova e formaggi;

- l’abuso di alcol, caffeina e bevande a base di cola;

- l’assunzione di latte per ciò che concerne i bambini;

- la scarsa idratazione che non favorisce il transito intestinale;

- la carenza di attività fisica;

- la somministrazione di alcuni farmaci quali ad esempio gli antidolorifici, gli antiacidi, quelli per abbassare a pressione, gli antidepressivi, gli antispastici, i diuretici, gli anticonvulsivanti e infine gli integratori di ferro;

- l’uso smodato dei lassativi che aumentano l'evacuazione ma che al contempo col passare del tempo sviluppano dipendenza e implicano una dose maggiore per non perdere la loro efficacia;

- la sindrome del colon irritabile;

- i cambiamenti nella routine. Infatti la gravidanza, l’invecchiamento e i viaggi alterano le abitudini e il normale equilibrio;

- la pigrizia nell’evacuare che comporta un indurimento delle feci. Questo fenomeno accade spesso quando si è fuori casa, se si è troppo impegnati o nel caso di bambini pigri nell’utilizzare il vasino;

- disturbi quali l’ictus, la Sclerosi multipla, il morbo di Parkinson che colpiscono tutto l’organismo compromettendo anche gli organi interessati nella motilità intestinale. Allo stesso modo ne vengono alterate le funzioni in presenza di diabete, ipotiroidismo, ipercalcemia o lupus;

- problematiche ai livelli del colon e del retto dovute a cicatrici, diverticoli o tumori;

- l’intestino pigro.


Rimedi per contrastare la stitichezza

Quando la stipsi diviene più frequente, se trascurata può arrivare a generare emorroidi dovute allo sforzo, fistole anali causate dall’eccessivo allungamento dello sfintere, oppure prolassi rettali, ovvero la fuoriuscita di una piccola porzione dell’intestino.

Per tutte queste ragioni dopo aver eseguito un controllo medico ed effettuato tutti gli accertamenti ti consigliamo di prendere i dovuti accorgimenti per eliminare questo problema. Una volta chiarite la causa, la gravità nonché la durata della stipsi, potrai ricorrere ad alcuni rimedi farmaceutici sotto forma di gocce, compresse, supposte o clismi, ricordando che i lassativi rappresentano prodotti efficaci e risolutivi purché vengano assunti solo al bisogno, per brevi periodi e senza esagerare con il dosaggio.

A seconda del caso potranno essere somministrati diverse tipologie di prodotto e tra questi:

Lassativi di volume: accrescono la massa fecale e di conseguenza contribuiscono alla peristalsi, ma si dimostrano efficaci solo dopo alcuni giorni. Risultano la scelta ideale quando si è carenti di fibre e andrebbero associati ad un’abbondante idratazione al fine di eludere l'ostruzione intestinale.

Emollienti e lubrificanti: tra questi emerge la paraffina liquida, ottima in presenza di emorroidi e ragadi generate dalla stipsi. Saranno sufficienti dai 10 ai 30 ml al bisogno. Altrettanto utili si dimostrano i clismi a base d’olio di arachidi o glicerina giacché favoriscono la motilità intestinale. Nel caso di quest’ultima basteranno 5 o 6 gr, mentre in presenza di supposte solo 2 o 3 gr.

Lassativi osmotici: agiscono per mezzo di un meccanismo detto "osmotico". In altre parole abbiamo a che fare con farmaci capaci di idratare correttamente l’intestino trattenendo i liquidi, oltre che distribuendoli nella massa fecale al fine di facilitare la sua espulsione.

Ad ogni modo per andare in bagno è possibile ricorrere a prodotti costituiti da olio di ricino, aloe, frangula, cascara e infine rabarbaro.

Così facendo potrai finalmente tornare a sentirti rilassato senza fastidi e gonfiore. Prima di selezionare uno tra i seguenti rimedi ricorda di non trascurare lo stile di vita e l'alimentazione. Inoltre non dimenticare di chiedere un parere ad un esperto del settore oppure a un farmacista di fiducia.

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